Category Archives: Italiano

Italiano – 2014-07-05

Qualche parola per oggi:

  • atterraggio: operazione con cui un aereo o una nave tocca terra, prende contatto con il terreno. Verbo: atterrare.
  • granchio [gràn-chio]: nome di varie specie di crostacei. Anche: un errore, uno sbaglio  grosso, spropositato. Dal latino cancer (!).
  • spot: punto luminoso su un pannello elettronico; riflettore luminoso usato nel teatro &c.; dunque: pubblicità, pezzo pubblicitario breve.

 

Italiano – 2014-06-10

Parole nuove per il dieci giugno:

  • termine /tèrmine/: punto dello spazio o del tempo in cui qualcosa finisce (anche altri sensi)
  • latitante: che si nasconde, che si sottrae a un ordine di carcerazione.
  • affezionato: che sente affetto.
  • gradevole /gradèvole/: simpatico, affabile, piacevole.
  • contesto: circonstanze; situazione.
  • gonfio: dilatato.
  • andare a gonfie vele: andare tutto per il meglio.
  • prendersela /prèndersela/: offendersi, essere offeso: non me la prendo.
  • dimora: abitazione; permanenza, soggiorno.

Locke & Michelangelo

Per esercitare l’italiano ho fatto una traduzione di un piccolo testo:

Ludovico Buonarroti, il padre di Michelangelo. Lui era un uomo ricco. Non capiva la divinità del suo figlio, così lo colpiva. Nessun figlio di lui userebbe le mani per guadagnare soldi. Alcuni anni dopo un principe visitò lo studio di Michelangelo e trovò il maestro guardando un solo blocco di marmo con diciotto piedi di altezza. Allora lui capì che i rumori corrispondevano alla verità — che Michelangelo era venuto tutti i giorni negli ultimi quattro mesi, guardava il marmo e andava via per cenare. Così il principe gli chiese l’ovvio — cosa sta facendo? Allora Michelangelo tornò indietro, lo guardò e gli sussurrò: “Sto lavorando”. Tre anni dopo quel blocco di marmo era la statua di David.

L’originale inglese:

Ludovico Buonarroti, Michelangelo’s father. He was a wealthy man. He had no understanding of the divinity in his son, so he beat him. No child of his was going to use his hands for a living. So, Michelangelo learned not to use his hands. Years later a visiting prince came into Michelangelo’s studio and found the master staring at a single 18 foot block of marble. Then he knew that the rumors were true — that Michelangelo had come in everyday for the last four months, stared at the marble, and gone home for his supper. So the prince asked the obvious — what are you doing? And Michelangelo turned around and looked at him, and whispered: “Sto lavorando”, I’m working. Three years later that block of marble was the statue of David.

Parole nuove – 2014-06-03

Qualche parola che ho imparato o anche ricordato queste ultime settimane:

  • quaggiù (qua + giù)
  • la farmacia (accento su -ci-, ossia: /farmaˈtʃi.a/)
  • che ne dici di… (l’uso del “ne”)
  • il sabato / sabato (si può usare o no l’articolo: “ci vediamo il sabato”, “ci vediamo sabato”)
  • di mattina, di pomeriggio, di sera, di notte (sempre dimentico la preposizione adatta)
  • volentieri (vecchia conoscuita, però sempre difficile da tradurre)
  • la cozza (mollusco commestibile)
  • zoppo /’tsɔppo/ (con qualche problema nelle gambe)
  • la mancia (soldi per il camariere)
  • la conchiglia (dei mulluschi)
  • ciò (vecchia conoscenza, però di solito mi dimentico che esiste)